Una visione chiara (almeno spero)

Ci pensavo già da qualche anno, ma nel corso del 2011 ho preso la decisione di rimuovere la dipendenza dagli occhiali, miei compagni di viaggio sin dai tempi delle elementari.

Lo stimolo è arrivato dalle testimonianze di nuovi e vecchi amici che già avevano affrontato l'operazione laser, incontrati nei più disparati ambiti: al lavoro, al tavolo di una festa di matrimonio (Piero), durante un viaggio a piedi (Carla, Luca), sulla cima di una montagna (Sandro). Tutti concordi ed entusiasti sui risultati.

Io non ho mai avuto problemi a portare gli occhiali, anzi, ho sempre pensato che facessero parte integrante del mio look più vero, tanto che non ho mai nemmeno provato ad indossare le lenti a contatto. La scelta è stata quindi dettata da motivi di carattere pratico (sport, attività sui monti, non dipendere da un oggetto che potrebbe rompersi), emotivo (dormire all'aperto, aprire gli occhi e vedere le stelle!) e… la solita dose di curiosità.

A metà dicembre mi sono sottoposto con esito positivo ad un'accurata visita oculistica preliminare per valutare la mia idoneità e, consapevole dei rischi, ho poi fissato l'operazione vera e propria per giovedì scorso 23 febbraio 2012, a Modena dal Dr. Appiotti. Non nascondo che ho provato una certa paura ed ero senz'altro molto teso, ma l'operazione è filata liscia e, senza provare alcun dolore (solo un certo fastidio), si è conclusa nel giro di pochissimi minuti. Sono stato operato con tecnica LASIK (femtolaser per l'incisione).

Già la mattina dopo vedevo perfettamente con entrambi gli occhi, con una qualità mai provata prima. Avvertivo solo una certa lentezza nel mettere a fuoco oggetti a varie distanze; probabilmente il cervello doveva abituarsi ai nuovi strumenti. Sabato sera mi sembrava di essere già a posto, con mia grande felicità.

Purtroppo domenica mattina, terzo giorno dopo l'operazione, una brutta sorpresa: l'occhio sinistro vedeva decisamente male, completamente sfuocato e sdoppiato. Pensavo si trattasse di una normale fluttuazione, ma non fluttuava per nulla, sempre lo stesso difetto stabile. Alla visita di controllo del mercoledì mi è stata diagnosticata una delle possibili complicazioni: un edema corneale di tipo S??? (purtroppo non ricordo la sigla usata dall'oculista). Pare che capiti circa 1 volta su 1000 e, seguendo le opportune cure, si dovrebbe risolvere senza conseguenze permanenti nel giro di alcune settimane.

In questo momento (2 marzo, ottavo giorno) fatico a leggere e ad usare il computer, ma spero di abituarmi presto alla forte disparità fra i due occhi, che comunque piano piano dovrebbe diminuire e sparire.

Sperando che questa piccola disavventura non abbia conseguenze sul cammino, aggiornerò regolarmente questo post con le evoluzioni del mio occhio ballerino.

Aggiornamento 5 marzo, undicesimo giorno. Mi sembra di notare un leggero miglioramento dell'occhio sinistro: la vista non è più così sfuocata e la sera le luci non generano più enormi aloni luminosi. Senza l'aiuto del destro, resta comunque impossibile leggere, a qualsiasi distanza. Osservando una fotografia che mi è stata scattata per altri motivi, ho anche notato un leggero strabismo. Può darsi che sia solo autosuggestione, anche perché non conosco la procedura corretta per misurare l'allineamento. Nel caso l'effetto sia realmente presente, spero sia solo temporaneo e legato alla compensazione che devo fare per usare occhi con capacità visive così diverse. Speriamo…

Aggiornamento 12 marzo, diciottesimo giorno. Il miglioramento è molto lento ma c'è. Ora con l'occhio sinistro riesco quasi a leggere, anche se l'effetto di immagine sdoppiata rimane e rende molto difficoltoso il tutto. Fortunatamente mi sono abituato alla situazione e usando entrambi gli occhi riesco ad avere una qualità visiva buona. Ho quasi finito la cura a base di colliri steroidei (doping!) e fra pochi giorni alla visita oculistica di controllo spero di avere buone notizie.

Aggiornamento 22 marzo, 28esimo giorno. La visita di controllo è andata molto bene. Anche se l'occhio sinistro non è ancora perfetto, l'oculista ha misurato 13 decimi (usando entrambi gli occhi) e, effettivamente, mi sembra di vedere perfettamente, sia da vicino, sia da lontano. Per ancora otto giorni dovrò applicare uno strano gel nell'occhio malato, poi basta, finalmente! Beh, la situazione attuale è più che soddisfacente, evviva!

Aggiornamento 23 febbraio 2013, un anno dopo. Che dire, nel primo anniversario dell'operazione non posso fare altro che constatare che i miei occhi stanno benissimo. Non ho più avuto alcun disturbo, niente occhi secchi, nessuna difficoltà a mettere a fuoco, vedo perfettamente sia da vicino, sia da lontano. Pochi giorni fa ho rinnovato la patente e sono riuscito a leggere senza alcuno sforzo tutti i caratteri del tabellone: anche la dicitura “guida con lenti” è quindi sparita. Bilancio finale estremamente positivo, nonostante le difficoltà dei primi giorni.

 

Aggiudicato!

È ufficiale, ho prenotato il volo aereo per l’andata:

  • volerò martedì 17 aprile 2012, da Bergamo Orio al Serio (BGY) a Lourdes (LDE), con Ryanair. Partenza da Bergamo alle 10:50 e arrivo a Lourdes alle 12:25.

Costo complessivo, comprese tasse e 15kg di bagaglio in stiva: 66.99 euro.

Questa parte del viaggio in aereo è solo una delle due attività da pianificare con largo anticipo. L’altra è ovviamente il viaggio aereo di ritorno, dall’aeroporto di Santiago di Compostela (SCQ) a Bergamo. Da rapida analisi sul sito di Rynair ho visto che c’è all’incirca un volo ogni due giorni e che il prezzo al momento risulta più basso di quello dell’andata. Prima di prenotare devo però provare a stimare quanti saranno i giorni necessari per completare il cammino… vediamo di completare stima e prenotazione entro la fine del 2011…

Aggiornamento (2 gennaio 2012): anche il volo di ritorno è prenotato! Sempre con Ryanair, lunedì 21 maggio 2012, con partenza da Santiago di Compostela (SCQ) alle 20:50 e arrivo a Bergamo Orio al Serio (BGY) alle 23:40. Curiosamente, il biglietto di ritorno risulta avere esattamente lo stesso costo di quello d’andata: 66.99 euro. Ho anche contato i giorni lavorativi: l’intero periodo 17 aprile – 21 maggio richiederà 23 giorni di ferie.

Come arrivare a Saint Jean Pied de Port

Il primo problema organizzativo da risolvere non è esattamente una banalità: come faccio a raggiungere il punto di partenza del cammino? Saint Jean Pied de Port è piuttosto fuori mano e finora non ho trovato una soluzione soddisfacente per arrivarci senza perdere troppo tempo (e soldini).

Trenino per SJPdP

Facciamo un ragionamento a ritroso. L’unico mezzo pubblico che raggiunge SJPdP è un trenino che parte dalla città francese di Bayonne. L’orario è disponibile sul sito TER Aquitaine: tre treni partono la mattina (7:48, 8:19, 11:51), tre partono nel pomeriggio (15:05, 18:10, 21:09). Questi orari sono validi fino al 7 luglio 2012 e si trovano qui: Ligne 62. Da Bayonne a SJPdP il trenino impiega circa un’ora e venti minuti.

Volare a Biarritz o a Pau

Ora il problema si sposta. Come faccio a raggiungere la stazione di Bayonne? La guida suggerisce di sfruttare la rete dei voli low cost e atterrare in uno degli aeroporti francesi nei dintorni.

Il più vicino è quello di Biarritz (BIQ), dal quale è possibile raggiungere la stazione di Bayonne con un semplice trasferimento in autobus della durata di 30 minuti (info qui e qui). Purtroppo questo aeroporto non ha collegamenti diretti con l’Italia e l’unico modo per raggiungerlo è volare via Londra. Da una prima analisi degli orari non ho trovato una buona combinazione: a quanto pare non c’è modo di fare entrambi i voli lo stesso giorno.

L’altro aeroporto suggerito nella guida è quello di Pau (PUF), dal quale si può raggiungere la stazione dei treni più vicina in autobus nel giro di 30 minuti (info qui e qui). Da qui si può prendere un treno che in un’ora e un quarto arriva a Bayonne (Ligne 65). Anche in questo caso non ci sono collegamenti diretti con aeroporti italiani e si ripresentano quindi gli stessi problemi visti per Biarritz.

Volare a Lourdes

Una soluzione che mi sembra interessante è quella di volare direttamente da Bergamo Orio al Serio (BGY) a Lourdes (LDE) con Ryanair. Dall’aeroporto alla stazione di Lourdes il servizio autobus fornito da Maligne impiega 15 minuti (linea 2). Bayonne risulta poi raggiungibile in circa due ore di treno (Ligne 65). Direi che finora questa mi sembra l’opzione più ragionevole, da tutti i punti di vista.

Idee alternative

La distanza in linea d’aria fra Lourdes e SJPdP non è enorme e si potrebbe anche pensare di andarci direttamente, magari in taxi o – follia – a piedi, allungando di circa 160km il cammino… Devo raccogliere qualche informazione aggiuntiva su questa opzione, prendendo in considerazione anche il fatto che potrebbe non essere consigliabile risalire i Pirenei a metà aprile in zone poco frequentate.

Il punto di partenza del Cammino aragonese è più a sud di SJPdP, e quindi più vicino a Lourdes. Se dovessi decidere di partire a piedi da Lourdes, forse dovrei scegliere il Cammino aragonese invece di quello francese… vedremo.

Decisione

Già da qualche tempo ho deciso quale cammino scegliere: il Cammino francese di Santiago de Compostela. Si tratta probabilmente del più classico fra i classici, forse un po’ inflazionato, ma sicuramente non banale e, a detta di tutti gli amici che lo hanno già percorso, un’esperienza memorabile.

Oltre ai racconti entusiasti degli amici, non ho mai raccolto informazioni su Santiago de Compostela. So solo che si tratta di un percorso di circa 900km, da affrontare in un mese. A meno di imprevisti, dovrei riuscire a ricavarmi, fra aprile e maggio 2012, 30 giorni di ferie da dedicare all’impresa.

In questa fase (inizio dicembre 2011), l’obiettivo sarà quello di raccogliere documentazione e informazioni aggiornate sul Cammino francese.

 

Primo passo

Visto che fra qualche mese prevedo di fare un lungo cammino a piedi, inauguro oggi questo blog che sarà dedicato a raccogliere:

  • informazioni generali su cammini a piedi: libri, siti, blog, mappe, testimonianze;
  • riflessioni ed impressioni sul tema;
  • progetti, preparativi, allenamenti, dettagli logistici;
  • sperabilmente, un diario di viaggio che mi segua giorno per giorno durante il cammino.

Buon cammino!