Prima neve, da Chame a Upper Pisang

Venerdì 8 marzo 2013. Viaggio: giorno 8. In Nepal: giorno 7. A piedi: giorno 4.

Annapurna Circuit: giorno 4. Da Chame (2670m) a Upper Pisang (3300m).

Prima o poi doveva succedere. L'ipad si è scaricato del tutto e farlo ricaricare è molto più complicato del previsto. Non mi è chiaro il perché, ma la massima velocità di ricarica che siamo riusciti ad ottenere è di un misero 2% all'ora. Spero mi vada meglio domani. Nel frattempo scrivo alla vecchia maniera, foglio di carta e penna.

Cima secondaria del gruppo del Manaslu, verso sera

Per prima cosa ringrazio quanti (Marta sul blog, altri in privato) mi hanno suggerito i fermenti lattici. Domani con l'aiuto di Suraj, andrò alla ricerca di yogurt, anche se ci hanno detto che siamo fuori stagione. Speriamo bene. A parte la disavventura con il cibo, direi che il fisico risponde bene, anche se siamo ancora troppo in basso (3300m) per trarre conclusioni.

Vediamo di tenere traccia delle temperature notturne in camera. L'altra notte a Bagarchhap (2160m), 8°C. Ieri, a Chame (2670m), 4°C. Questa notte a Upper Pisang (3300m), chissà, forse mi ritroverò le borracce congelate… Sempre a proposito di notte, ho visto il migliore cielo stellato della mia vita. Un nero profondo, infinite stelle mai viste prima, tanto che ho fatto una certa fatica a riconoscere le costellazioni. Se il tempo si mantiene sereno, conto però di trovare cieli ancora migliori le prossime notti.

Il percorso

Già poco dopo l'uscita da Chame questa mattina, ho capito che si inizia a fare sul serio. Il respiro si fa via via più affannoso, si calpesta la prima neve, si vedono i resti di immani slavine invernali (ormai non c'è più pericolo, almeno sul sentiero).

Annapurna II dalla mia stanza (sera)

Upper Pisang è uno spettacolo, una valle con versanti molto ripidi, da una parte il paese, dominato da un'importante monastero buddista, dall'altro l'intera parete Nord dell'Annapurna II (7937m), quasi 5000m verticali, bianchissimi, selvaggi, violenti, minacciosi. Eccola come la si vede dalla finestra della mia camera.

Annapurna II dalla mia stanza (mattino)

Incontri

Durante la visita al monastero, altra bella sorpresa. Ho trovato Serena di Cambio Rotta, conosciuta grazie a Il Cammino. Come previsto, ci siamo incontrati anche senza darci appuntamento, e per di più in uno dei luoghi più suggestivi del cammino. Lei viaggia con un ragazzo israeliano e con uno svedese, senza guide. Sicuramente ci troveremo ancora, anche senza programmare nulla.

A Chame ho anche conosciuto un'interessante coppia, lui inglese trapiantato in Italia, lei italiana di Roma (Chiara). Da gennaio stanno girando India e Nepal con mezzi pubblici e a piedi, esplorando alcune realtà poco note. Ad esempio, hanno trascorso un lungo periodo in una città indiana (non ricordo il nome) costruita a tavolino negli anni '60, seguendo principi di permacoltura, autosostenibilità, ecc. Anche con loro, probabilmente avremo occasione di ritrovarci uno dei prossimi giorni.

Upper Pisang

ottimo inglese!

 

One thought on “Prima neve, da Chame a Upper Pisang

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