Riposo a Xanthos

Anfiteatro e agorà viste dall'acropoli. Sullo sfondo... le serre dei pomodori.

Venerdì 28 giugno 2013. In Viaggio: giorno 121. In Turchia: giorno 10. A piedi: giorno 38.

Via Licia: giorno 5. Giornata di riposo a Xanthos, con visita alle rovine.

Una giornata di riposo ci voleva. Anche se stamattina ho camminato sotto al sole fra le rovine per alcune ore, ora mi sento recuperato e pronto per domani. Tanto per stare sul sicuro, mi alzerò alle 5, prima dell'alba, e cercherò di arrivare a destinazione entro le 11. Se ho calcolato bene i tempi, dovrei farcela.

Particolare dell'anfiteatro.

L'antica città di Xanthos, come scrivevo ieri, è stata un importantissimo centro della Licia, e si vede. Sei chilometri di mura, anfiteatro, mercati, templi assortiti e chiese, bagni pubblici e piscina olimpionica. Qua e là, pietre con iscrizioni misteriose, talvolta in lingua licia, talvolta in greco. C'è anche un famoso monolite con incise le stesse frasi, una lingua diversa su ogni lato. Non voglio però perdermi in spiegazioni da guida turistica, quindi mi limiterò a pubblicare alcuni degli scatti di questa mattina.

Una delle iscrizioni misteriose, su una pietra riciclata per costruire un muro (la foto è ruotata di 180 gradi).

Particolare del monolite. Credo si tratti del lato con il testo in lingua licia.

 

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