Cusco, primo impatto

Venerdì 31 maggio 2013. In viaggio: giorno 93. In Perù: giorno 2.

Anche se non ho avuto particolari contrattempi, arrivare qui a Cusco è stata una vera odissea. Prima il volo da Santiago a Lima, poi il trasferimento in taxi attraverso la grigia capitale del Perù. A seguire, cinque ore d'attesa alla stazione degli autobus e finalmente, ieri alle 17:30 spaccate, la partenza con il bus extra-lusso. Come mi aspettavo, davvero sembra di essere in prima classe su un aereo, con tanto di assistente di volo, tablet personale per l'intrattenimento (film, videogiochi, internet), poltrona gigante che si trasforma in letto, più vari sistemi per garantire la sicurezza dei passeggeri e dei loro bagagli.

Poco prima di partire ho mangiato una generosa fetta di torta con crema di limone (pie de limon), una mattonata che ovviamente mi è rimasta sullo stomaco, garantendomi alcune ore di viaggio con nausea e sacchetto per il vomito sempre a portata di mano. Fortunatamente verso le 22 mi sono sentito meglio e, pur saltando la cena, ho dormito bene. Di tanto in tanto davo un'occhiata all'altimetro. Beh, alle 2 di notte eravamo a 4300 metri di quota, notevole.

Arrivati a Cusco verso le 14, mi sono subito diretto all'ostello. Come avevo anticipato nell'ultimo post, si tratta di un luogo speciale. Fondato da una signora italiana (Vittoria) nel 1992 come casa per l'accoglienza di bambine sfruttate come domestiche, nel tempo si è evoluto con altri progetti, scuole, attività, coinvolgendo numerosi volontari, molti dei quali italiani. L'ostello è uno dei modi con cui autofinanziano le varie attività del centro. Tutti i dettagli sul sito.

All'arrivo mi ha accolto Martina, ragazza di Firenze che segue molteplici attività, in particolare per quel che riguarda l'ostello e corsi di lingua italiana e inglese per le ragazze. E' stata molto gentile, mi ha portato subito in cucina e mi ha offerto il mate, tipica bevanda locale. Quando ho chiesto indicazioni su dove poter pranzare, immediatamente Martina e Vittoria mi hanno offerto un'ottima zuppa e un piatto di lenticchie. Grazie!

Poi Martina mi ha portato a visitare i vari edifici del centro, compresa una terrazza dalla quale si domina l'intera città di Cusco: uno spettacolo (vedi foto). Per una piccola somma è possibile cenare insieme agli altri volontari e agli ospiti del centro. Possibilità che ho colto al volo, buon appetito!

 

One thought on “Cusco, primo impatto

  1. Ciao Michele, ho avuto problemi col computer e dall”Australia ora ti trovo in Perù!! Ora mi aggiorno un po’!

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